L’artista espone una serie di armi in porcellana bianca alla mostra ospitata dalla Labs Gallery di Bologna
Armi impossibili in porcellana bianca. Sono alcune delle creazioni dell’artista Antonio Riello esposte alla mostra “Né capo né coda” curata da Marco Meneguzzo. Le opere saranno esposte alla Labs Gallery di Bologna, in via Santo Stefano.
Cosa succede nello smontare forme familiari e rimontarle in altro modo, sezionando un oggetto a metà e ricomponendo le due parti in maniera sbagliata? Con i suoi nuovi lavori Antonio Riello indaga sull’altro lato della realtà. Dove l’azione creativa di spostare in primo piano il senso profondo della simmetria significa svelare ciò a cui siamo talmente abituati da non vederlo più.
Nella serie delle sue armi simmetriche, che pure hanno ancora l’aspetto riconoscibile di armi, viene istintivo pensare di premere il grilletto e sparare, con il risultato che queste si autodistruggono oppure colpiscono contemporaneamente il bersaglio e il tiratore.
Sin dai suoi esordi negli anni Ottanta, tutta l’attività di Antonio Riello è improntata al paradosso visivo, accentuato nei suoi lavori da un’ironia sufficientemente colta per dei rimandi evocativi alti e sufficientemente popolare per essere immediatamente comprensibile da tutti.