Dopo la stretta della Commissione europea sulle munizioni in piombo nel tiro sportivo, le federazioni mettono a punto una strategia comune.
L’utilizzo delle munizioni in piombo nel tiro sportivo è a rischio, l’Agenzia europea delle sostanze chimiche sta lavorando alla richiesta della Commissione che intende vietarle o quantomeno limitarle. Bisogna capire che cosa potrà accadere e, nel caso, muoversi per tempo. È per questo che i dirigenti Fitav, Fidasc, Uits e Fitds hanno deciso di confrontarsi con i rappresentanti di Anpam. L’obiettivo è mettere a punto una strategia comune.
Dalla riunione è emersa la necessità di approfondire scientificamente le condizioni di sostenibilità e accettabilità del piombo nel tiro sportivo. È l’unico modo per giungere a modelli di applicazione condivisi ed efficaci. Ognuna delle federazioni invierà ad Anpam la documentazione in cui analizza le problematiche specifiche delle proprie discipline. Si tratta di un passaggio nodale per gestire l’eventuale fase di transizione verso materiali alternativi. È chiaro, fanno presente le federazioni, che ci sarà bisogno di tempi adeguati se mai l’Unione europea decidesse di vietare le munizioni in piombo nel tiro sportivo.