Uno a pompa, uno semiautomatico, entrambi strutturati per la rapida installazione dell’ottica: ecco i Mossberg Pro Thunder Ranch 590 e 940.
Tra le molte caratteristiche comuni non c’è il funzionamento: i due diversi modelli Pro Thunder Ranch che la Mossberg ha sviluppato in collaborazione con Clint Smith sono infatti un fucile a pompa, il 590, e un semiautomatico, il 940, entrambi calibro 12 con cameratura magnum (76 millimetri).
Sono le medesime però sia la lunghezza di canna (470 millimetri), sia la mira frontale in fibra ottica sia soprattutto la struttura che consente la rapida installazione d’un micro-red dot dall’impronta affine allo Shield Rmsc, e che dunque li rende entrambi optic ready; ed è la medesima anche la finitura Cerakote Patriot Brown, che però anziché soltanto su canna e azione sul 940 s’estende anche al calcio in polimero (resta nero invece sul 590).
È ovvio che il 590 è più economico (662 dollari; 946 millimetri la lunghezza totale, 3.060 grammi il peso complessivo); nonostante il prezzo contenuto però la Mossberg l’ha dotato di sistema di caricamento anti-inceppamento, doppio estrattore e sicura ambidestra; il caricatore ospita 6+1 colpi, uno in meno di quello del 940 (940 millimetri la lunghezza totale, 3.400 grammi il peso complessivo).
Il prezzo quasi doppio (1.295 dollari) nasce da una maggior cura dei dettagli, dalla finitura anticorrosione sulle parti interne al follower arancione fino al morsetto con slot M-Lok e alla possibilità di regolare la length of pull tra 317,5 e 362 millimetri (330 fissi nel 590).
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