È morto ieri Armando Piscetta, nome noto nel mondo delle armi italiane.
Armando Piscetta si è spento il 17 febbraio 2020. È stato un personaggio molto noto nel mondo armiero italiano. Fin dal 1951 con la Armi Jager ha iniziato a realizzare armi lunghe e corte che hanno destato un considerevole interesse in Italia e all’estero. Le sue carabine economiche in .22 LR come le Ap51, Ap55 e Ap61 ottennero risultati degni di nota in numerose competizioni sportive. A queste seguirono poi repliche di revolver Frontier per gli estimatori del settore western. Armando Piscetta ottenne un grande successo anche con la Ap15/Ap74, una replica in calibro .22LR che presentava dimensioni e linea pressoché identiche a quelle dell’AR15 statunitense. Era una carabina polivalente, di buon livello per il periodo, utilizzabile sia come trainer sia per tiro ricreativo. L’arma, che fu offerta anche in 7,65, è un chiaro esempio dell’ingegno italico.
Dalla mente di Armando Piscetta uscirono anche armi lunghe e corte ad avancarica e lanciarazzi. La sua azienda si dedicò anche a importare, trasformare e catalogare numerose ex ordinanza per l’ambito civile. Le sue armi hanno soddisfatto un largo pubblico di appassionati e collezionisti.
Spesso Piscetta si recò di persona in parecchi Paesi esteri per visionare e valutare le ex ordinanza da presentare al grande pubblico. Raggiunse anche il Vietnam, dal quale ottenne un numero consistente di esemplari di pregio. La sua attività si indirizzò anche alla produzione di ottime canne per armi corte e lunghe, carelli per pistole modello 1911 e basi per supporti per ottiche. Tra gli altri progetti realizzò un nuovo calibro, il 9×21 Jager, che presentò in collaborazione con Erasmo Giordano. Destò subito molto interesse e pareri favorevoli, ma nessuno volle produrlo.
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