Cambia il regolamento Issf di carabina, sia 300 metri standard sia 10 metri aria compressa: ecco le prime modifiche.
È uno dei primi provvedimenti della nuova governance che in attesa della versione integrale ha intanto reso note alcune modifiche al regolamento Issf di carabina, sia 300 metri standard sia 10 metri aria compressa. Il primo obiettivo è eliminare ogni dubbio sulla definizione delle componenti del sistema d’arma (calcio; pala del calcio; calciolo; poggiaguancia; astina; impugnatura), così che non possano nascere dubbi o equivoci ogni volta che i termini ricorrono.
L’Issf interviene poi sui pesi addizionali stabilendo la superficie in cui agganciarli, le dimensioni (non possono fuoriuscire dalla sagoma per più di 25 millimetri dall’asse centrale della pala del calcio, né scendere per più di 140 millimetri dall’asse centrale della canna) e soprattutto le modalità d’installazione, che dev’essere semipermanente; non sono consentiti nastro adesivo, fascette per cavi né altre soluzioni provvisorie suscettibili di spostamento accidentale o di lesione all’immagine richiesta dallo spirito olimpico. Raddoppia poi lo spessore del pad quando si spara in ginocchio: può arrivare fino a 20 millimetri.
L’ultimo intervento riguarda il cappello o il visore, che può toccare la mira solo se è realizzato in materiale flessibile; ne è inoltre vietato l’uso se impedisce agli ufficiali di gara di vedere gli occhi dell’atleta osservato di lato.
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