Il ct italiano non si dà pace per l’esclusione del double trap dagli sport olimpici: “Uccisa la più spettacolare delle discipline di tiro a volo”
Si sa, il double trap non è più disciplina olimpica. Dopo qualche giorno di silenzio e di comprensibile malumore, cominciano ad arrivare le prime dichiarazioni dei protagonisti. L’Ansa ha raccolto il rammarico di Mirco Cenci, commissario tecnico italiano di double trap. Cenci parla della propria “rabbia e amarezza”. Per lui, gli ultimi venti anni sono stati contraddistinti “da impegno, sacrificio e amore per lo sport”. Certamente non da “ristoranti e sale dei grandi alberghi in cui tre burocrati decidono il destino degli atleti”. Senza fare nomi, il ct si dice convinto che siano stati “tre i burattinai che hanno tirato i fili di questo teatrino”.
Nelle sue dichiarazioni, Mirco Cenci non nasconde il fastidio per l’atteggiamento di chi ha così deciso “dopo che pochi mesi fa all’Olimpiade di Rio mi hanno stretto la mano”. Ma “di nascosto affilavano il coltello per colpire l’agnello sacrificale”. E così sono state uccise “la nostra passione e la più spettacolare delle discipline di tiro a volo”.