Paolo Gentiloni, Roberta Pinotti e Marco Minniti hanno presenziato all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Ufficiali Carabinieri
Parterre d’eccellenza per l’avvio dell’anno accademico della Scuola Ufficiali Carabinieri. La cerimonia di inaugurazione, aperta dal Generale Vittorio Tomasone, ha infatti visto la presenza di Paolo Gentiloni, Roberta Pinotti e Marco Minniti.
Del Sette alla Scuola Ufficiali Carabinieri: “Siete erogatori del servizio di prossimità”
Il Comandante Generale Tullio Del Sette ha sottolineato come l’assorbimento del Corpo Forestale abbia rappresentato un passaggio storico. In questo modo il Paese dispone di “una forza di polizia ambientale senza precedenti per ampiezza e potenzialità”.
Le 4.641 stazioni e tenenza Carabinieri sono, nelle parole di Del Sette, “veri erogatori del servizio di prossimità”. L’Arma continua a essere “un modello costruito in oltre duecento anni di storia sul valore della vicinanza alla gente”.
È stato delineato il quadro di una forza di polizia “a competenza generale, statuto militare, vocazione territoriale, con proiezione internazionale”. E l’istituzione si innova attraverso il confronto con la realtà quotidiana anche nella comunicazione”, con l’apertura alle piattaforme Facebook, Instagram, Twitter e Youtube.
Il governo: rispondere con la leadership alla domanda di legalità
Roberta Pinotti ha ribadito ha ribadito il peso di una formazione militare di qualità. “È una formazione alla leadership” secondo il ministro della Difesa. E il leader è “colui che sa decidere assumendosi la responsabilità”.
La mattinata si è conclusa con l’intervento di Paolo Gentiloni. “I Carabinieri sono chiamati a rispondere a una diffusa domanda di legalità che nasce dall’incertezza del presente”. È per questo che il premier ha chiesto ai presenti uno sforzo “per essere sempre più elemento di sicurezza nel Paese”.
Ma non erano presenti soltanto il capo del governo e i ministri di Difesa e Interno. Tra i tanti si sono visti Maurizio Gasparri, Raffaele Cantone, Nicola Latorre, Paola Severino e Giorgio Lattanzi, vicepresidente della Consulta. E dall’Interno hanno partecipato anche il viceministro Filippo Bubbico e il sottosegretario Gianpiero Bocci.