Polemiche per l’intervento di Corradino Mineo a L’aria che tira.
Chi parla di diritto alla difesa sta vagheggiando cose simili agli integralisti islamici. Perché “farsi ragione con le armi” coincide con “un ritorno al medioevo“. Hanno scatenato le polemiche le frasi del senatore Corradino Mineo (Sinistra Italiana) durante un intervento a L’aria che tira, il programma di La7 condotto da Myrta Merlino. Secondo Mineo un certo tipo di idee sulla legittima difesa conduce “alla perdita di civiltà che abbiamo conquistato”. Un mondo in cui “metteremo le sbarre alla finestra e gireremo con la pistola non è libero né civile. È un mondo medievale“. Mineo sostiene il primato delle istituzioni. “È lo Stato che mi deve difendere: io devo girare senza armi e non mi deve capitare ciò che è capitato ad Alatri“, afferma il senatore facendo riferimento all’omicidio di Emanuele Morganti. E fa male che “una serie di personaggi sia andata a fotografarsi con il ristoratore di Gugnano“che ha ucciso uno dei ladri sorpresi nel proprio locale.
Contro di lui reagisce sdegnata Daniela Santanché. “Ci vuole un trattamento sanitario obbligatorio“, commenta la parlamentare di Forza Italia. Che chiude decisa: se assimiliamo l’integralismo islamico alla legittima difesa, “facciamo una polemica culturale che fa male al Paese”.