Un cittadino francese di origine bosniaca è stato arrestato a Ventimiglia per la detenzione illegale di armi comuni
Quattro fucili calibro 12 e 22 nascosti in un armadio tra gli abiti. Quattro revolver a tamburo dietro i libri del soggiorno. Centocinquanta cartucce di diversi calibri, dal 6 al 12 al 22. Adattatori per silenziatori. Tutto illegalmente detenuto. È ciò che hanno trovato gli agenti del commissariato di Ventimiglia nell’abitazione di un cittadino francese di origine bosniaca. Nell’appartamento anche tre coltelli di grandi dimensioni e attrezzi per la pulizia e la manutenzione delle armi. L’uomo, residente a Nizza ma di fatto domiciliato nella cittadina ligure, è stato arrestato in flagranza di reato. Il controllo è scattato dopo la denuncia del suocero, minacciato di morte al telefono mentre si trovava a Belgrado. Non appena rientrato in Italia, l’uomo ha riferito alla polizia le intimidazioni del genero. E sono subito scattati i controlli.
L’uomo è stato accusato di detenzione illegale di più armi comuni da sparo. Gli investigatori stanno indagando sui contatti, le frequentazioni e gli eventuali collegamenti con la criminalità italiana e francese dell’uomo arrestato. Le armi saranno sottoposte al vaglio degli esperti balistici della polizia scientifica.