Le statistiche elaborate dall’Fbi parlano di una contrazione del mercato delle armi a stelle e strisce. Sono 500.000 in meno le armi vendute nel 2016 rispetto al 2015

Il mercato delle armi interno agli Stati Uniti ha chiuso il 2016 con una contrazione. E con un dato su cui riflettere per la spartizione degli acquisti nei vari settori della società.
Il Washington Post ha messo insieme i dati elaborati da Fbi, proprietari di negozi e aziende produttrici. E ha calcolato che, rispetto ai dodici mesi precedenti, all’interno degli Stati Uniti sono state vendute 500.000 armi in meno. I dati raccontano infatti di 2,8 milioni nell’ultimo anno solare e di 3,3 nel 2015.
Ma il mercato delle armi si è rivelato in crescita se si considerano solo gli afroamericani e la comunità lgbt. Secondo Philip Smith, presidente della Naaga (National african american gun association), ciò è avvenuto per paura nei confronti delle politiche di Trump. Anche se il nuovo presidente è stato eletto solo a novembre e si è insediato nel gennaio 2017.