L’osservatorio Nasgw fotografa l’andamento del mercato delle armi in America nelle prime settimane del secondo semestre 2022.
L’andamento è ormai chiaro e a meno di terremoti non cambierà per un bel po’: il mercato delle armi in America s’assesta su valori decisamente inferiori rispetto al biennio 2020-2021 segnato dalla pandemia e dall’arrivo di Biden alla presidenza, superiori però rispetto a quelli del 2019; lo rivela il consueto report quindicinale dell’osservatorio Nasgw che a breve diffonderà quello analitico sul secondo trimestre 2022.
Da gennaio a metà luglio il settore armiero ha fatturato 1 miliardo e 740 milioni di dollari, -29,03% rispetto ai 2 miliardi e 450 milioni del 2021 e -9,46% sul miliardo e 920 milioni della media triennale, il cui valore è pesantemente condizionato dall’ultimo biennio. Si registra un andamento simile per il mercato delle ottiche che ha superato di poco i 68 milioni (-36,88% e -12,92% in confronto rispettivamente ai quasi 108 del 2021 e ai 78 abbondanti della media triennale).
Il mercato delle munizioni continua invece a far registrare numeri record. L’anno scorso di questi tempi il fatturato valeva poco più di 233 milioni; negli ultimi giorni s’è invece superata quota 278 milioni, +19,36% sul 2021 e addirittura +50,55% sui circa 185 milioni della media triennale. E nel Paese si continua a discutere di background check e diffusione delle armi, tanto più dopo gli ultimi fatti di cronaca.
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