Dopo l’exploit dell’ultimo biennio, il mercato delle armi in America si è stabilizzato su numeri superiori a quelli del 2019.
La sensazione è che la tendenza si sia stabilizzata e si andrà avanti su questi livelli per un bel po’: il mercato delle armi in America si contrae rispetto al biennio 2020-2021, caratterizzato dalla pandemia di covid-19 e dall’elezione di Joe Biden alla Casa bianca, ma si assesta su livelli maggiori rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2019; continua invece a espandersi il mercato delle munizioni, molto probabilmente a causa del maggior numero di armi in circolazione. Lo rivela l’osservatorio Nasgw (a proposito: avete visto lo studio sul tipo di armi più vendute nel primo trimestre 2022?) con il consueto report quindicinale.
Da inizio 2022 a fine aprile il settore armiero statunitense ha fatturato 1 miliardo e 190 milioni; la cifra vale il 23,22% in meno rispetto al 2021 (1 miliardo e 550 milioni) e il 2,46% in meno rispetto alla media 2019-2021 (1 miliardo e 220 milioni), evidentemente condizionata dall’exploit dell’ultimo biennio. Situazione simile per il mercato delle ottiche che si ferma a 47.920.000 dollari; la cifra vale il 39,34% in meno rispetto ai 79 milioni del 2021 e il 9,98% in meno rispetto alla media triennale pari a 53.230.000 dollari.
Continua invece a espandersi il mercato delle cartucce che ha già oltrepassato quota 170 milioni. Gli ultimi dati rilevati (172.140.000 dollari) lo vedono in crescita rispetto sia alla media triennale (118.960.000 dollari, +44,7%) sia ai dati record del 2021 (143.770.000 dollari, +19,73%).
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