La Marlin ha declinato il modello 336 in due diverse carabine a leva calibro .30-30 Winchester col calcio in laminato, la Sbl (canna di 485 millimetri) e la Trapper (411 millimetri).
Una più corta e una più lunga, entrambe col calcio in laminato (ma in una è grigio, nell’altra è nero) ed entrambe in calibro .30-30 Winchester: non poteva essere diversamente visto che la derivazione è la stessa, il modello 336 che ha consentito alla Marlin (gruppo Ruger) di sviluppare due diverse carabine a leva, la Sbl e la Trapper.
La Marlin 336 Sbl è più lunga (946 millimetri, peso 3.310 grammi), perché è più lunga (485 millimetri) la canna ottenuta da una barra d’acciaio 410 rotomartellata a freddo; la 336 Trapper sta invece in 870 millimetri (peso 3.220 grammi), perché la canna (stesso materiale, stessa lavorazione) sta in 411 millimetri. Sono però identiche sia la length of pull (340 millimetri) sia il passo di rigatura (1:11”) sia la filettatura, 5/8x24.
Tre le due armi cambiano anche le mire, rispettivamente ghost ring associato a una mira frontale in fibra ottica e tacca regolabile Skinner sights associata a una mira frontale a perla, e il grado di lucidatura dell’acciaio. Ed è diversa anche la capacità del caricatore tubolare: 6+1 colpi per la 336 Sbl (1.529 dollari), e 5+1 per la Trapper (1.499 dollari).
Altre componenti però sono le stesse, dall’otturatore fluted spiralizzato alla sicura manuale cross-bolt con mezza monta del cane passando per il calciolo assorbirinculo in gomma morbida; spirito identico si rintraccia anche nella zigrinatura quadrettata sull’impugnatura e sulle dimensioni della leva, maggiorata per facilitare il riarmo.
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