L’ex tiratore della nazionale di tiro a segno chiede di porre fine al commissariamento dell’Uits e sollecita la convocazione dell’assemblea elettiva.
I tempi per porre fine al commissariamento dell’Uits sono maturi. Ne è convinto Marco Ghini, ex tiratore della nazionale di tiro a segno, che affida le proprie riflessioni a una lettera aperta inviata ad Armi Magazine. La situazione si trascina ormai da anni. Ma “l’istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può protrarsi indefinitamente”. Ghini ritiene che la base democratica del tiro a segno debba ora riprendere in mano “il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo”.
Pertanto il colonnello Igino Rugiero, attuale commissario Uits, deve procedere a convocare l’assemblea elettiva quanto prima. Perché in ballo non c’è solo “la libera determinazione sovrana” del tiro a segno italiano. È fondamentale anche “preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico”.
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