Luigi Pelazza de Le Iene ha firmato un servizio nel quale commenta la norma sulla legittima difesa in discussione al Senato.
“Quando una legge può generare violenza”. Si intitola così il servizio de Le Iene a firma Luigi Pelazza andato in onda ieri, mercoledì 10 maggio, per approfondire la nuova norma sulla legittima difesa.
«Villa, di notte, entra un ladro in casa. Il cittadino impugna una pistola e fa fuoco». Pelazza si chiede se si tratti di «legittima difesa o giustizia fai da te». E, dopo aver intervistato una serie di cittadini di Bergamo in larga parte favorevoli a un’estensione della legge e due istruttori di tiro, afferma sicuro che la nuova norma non renda nessuno più sicuro. «Chi ha un ladro davanti e una pistola in mano e non la sa usare, può essere doppiamente in pericolo».
L’avvocato Manuel Sarno, penalista milanese interpellato dal programma, considera la legge «un’apertura che, per un malinteso senso della legge, può piuttosto innescare una spirale di violenza». E la nuova norma è «confusa, inutile e potenzialmente dannosa».
«Il rischio vero è che succedano queste cose», chiude Pelazza indicando il titolo di un quotidiano che recita “Spara alla moglie credendola un ladro”