L’Nra celebra la rielezione di Donald Trump («una vittoria che festeggeremo per il resto delle nostre vite»), e punta a costruire «un muro di protezione attorno al secondo emendamento».
Ha atteso qualche giorno, poi l’Nra ha diffuso un comunicato (lo firma Doug Hamlin, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato) col quale celebra la rielezione di Donald Trump alla fine di «una delle battaglie elettorali più estenuanti della storia americana: abbiamo resistito, respinto Kamala Harris e ottenuto una vittoria che festeggeremo per il resto delle nostre vite».
Ma «non è il momento di concedere una tregua»: c’è ancora da lavorare nel parlamento federale, nelle capitali statali, nei tribunali e «a stretto contatto con Trump, per costruire un enorme muro di protezione attorno al secondo emendamento», quello su cui si basa la libera circolazione delle armi. L’Nra si dice convinta d’essere «l’unica organizzazione americana che può guidare questa lotta» al fianco del neopresidente.
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