Il Lionsteel Myto, coltello chiudibile destinato al porto quotidiano (Edc, Every day carry), si rinnova dotandosi di una manicatura in alluminio che lo rendono ancor più leggero (anche nel prezzo).
Presentato nel 2021, il Myto è entrato nella categoria “chiudibili” di Lionsteel dove ha affiancato un altro modello di successo, il T.R.E., presentato nel 2015, e il Nano; nella famiglia dei “Solid knives”, invece, il Myto affianca il Rok, anch’esso molto apprezzato.
I tre chiudibili hanno in comune il designer, Michele Pensato, più conosciuto come “Molletta”, escursionista e appassionato di archeologia, padre di numerosi modelli dell’azienda maniaghese, con cui collabora da anni.
Finora disponibile con manico in titanio 6AI4V di vario colore, in fibra di carbonio o in canvas, la famiglia dei Lionsteel Myto ora si arricchisce della versione con manico in alluminio; si tratta di otto modelli che si differenziano, oltre che per il trattamento della lama (stonewashed oppure nera Pvd), anche per il colore del manico: nero, marrone, verde o rosso.
Ciò si traduce in una riduzione di peso – da 118 grammi delle versioni in titanio ai 96 di quelle in alluminio, esattamente come quelle in micarta – anche di prezzo perché si scende dai 315 euro del titanio a 208 euro (224 euro per la versione con lama nera). Ora sono ben 18 le versioni in cui è declinato il mito, comprese quelle con manico in elegante acciaio damasco inossidabile di Chad Nichols.
Pregi invariati
Per il resto il Myto è invariato: è sempre venduto in un’elegante scatola di cartone interamente riciclabile insieme con l’Handy, uno strumento per viti Hex e Torx (da utilizzare anche per rimuovere la vite che fissa la clip).
Sono confermate anche le due principali caratteristiche che rendono unico il Myto nel panorama Lionsteel:
- la clip Solid in titanio avvitata al telaio da un rompivetro in carburo di tungsteno (nella confezione c’è una vite piatta qualora si preferisca rinunciare al rompivetro);
- la possibilità di rimuovere l’appendice del flipper grazie al ReF, Removable Flipper system, trasformandolo in un chiudibile con apertura a due mani, il cui porto è più accettato in alcuni Paesi. Per questo nel corredo c’è una vite corta (cap screw) che serve a chiudere il foro filettato quando il flipper viene rimosso. Se non lo si toglie, il flipper, sfruttando i cuscinetti a sfera Double Crown, permette di aprire il Myto in un lampo.
Frame lock per tutti i giorni
Tutte le versioni del Myto hanno la lama in acciaio sinterizzato Böhler M390, la cui formula chimica farà rizzare le orecchie agli appassionati di metallurgia: C 1,90 Si 0,70 Mn 0,30 Cr 20,00 Mo 1,00 V 4,00 W 0,60. Si tratta di un acciaio martensitico al cromo, prodotto da Böhler usando la tecnologia delle polveri di terza generazione.
Molto in sintesi: polveri metalliche di alta purezza e grana appropriata vengono sottoposte ad alta pressione, durante un ciclo ad alte temperature, così da ottenere un materiale omogeneo e privo d’impurità, dimensionalmente stabile.
Sul piano pratico tutto questo si traduce in spiccata resistenza all’usura, all’ossidazione e alle sollecitazioni meccaniche, in una notevole robustezza, nonché nella possibilità di eseguire lavorazioni e finiture di precisione.
La finitura della lama è satinata, a parte la versione nera, in cui è rivestita in Pvd e poi stonewashed. Quanto al tagliente, è di tipo drop point, con biselli quasi a tutta altezza, discreto e sfruttabile nell’impiego quotidiano, grazie anche al dorso della lama stondato. I marchi sono nitidi, ma ridotti al minimo indispensabile. La finitura satinata è curata, meno delicata di una lucidatura a specchio e quindi più adatta all’uso.
Destinato all’uso quotidiano
La destinazione all’uso quotidiano del Myto è evidente anche nel rinforzo posto fra blocco e tallone della lama per evitare che si usuri in seguito alle continue aperture: troviamo, infatti, un robusto inserto in acciaio fissato da due viti Torx che protegge l’alluminio della molla dallo sfregamento.
Maneggiando il Myto, si apprezza il disegno del manico, movimentato da cambi di piano e di texture, che donano una buona ergonomia e il giusto grip. Il tutto è molto piacevole al tatto, senza spigoli o sporgenze: sebbene di dimensioni contenute, il folder s’impugna molto bene.
Il dorso dell’impugnatura ha un’ampia apertura, che evita che possa depositarsi sporcizia in caso di porto frequente. In definitiva, il peso ridottissimo, la forma regolare una volta chiuso e la clip di tipo deep pocket rendono il porto semplicissimo, qualità che ci si aspetta da un vero Edc.
Lionsteel Myto
- Produttore: Lionsteel, Maniago (Pn)
- Modello: Myto
- Tipo: chiudibile frame-lock
- Materiale lama: acciaio sinterizzato inossidabile Böhler M390
- Finitura: satinata o nera (Pvd stonewashed) con manico in titanio old black
- Materiale manico: alluminio con distanziale in alluminio nero; in alternativa, titanio 6AI4V, fibra di carbonio o in Canvas in tre diversi colori (naturale, verde e nero),
- Clip: titanio, fissata da un rompivetro in carburo di tungsteno
- Lunghezza lama: 83 mm
- Spessore lama: 4 mm
- Lunghezza totale: 201 mm
- Peso: 96 g
- Prezzo: da 208 euro