Antimissili Kornet, cannoni, carri armati T-72: il Libano è intenzionato a chiedere alla Russia la fornitura di armi per un valore pari a mezzo miliardo di dollari
Il Libano è interessato a richiedere alla Russia la fornitura di carri armati e missili.
E la commessa assume il valore di circa 500 milioni di dollari. Lo riportano le agenzie di stampa e i siti specializzati commentando le dichiarazioni del ministro Pier Rafful. La decisione del governo di Michel Aoun si pone in linea con quanto già affermato da Shauki Bou Nassar, ambasciatore libanese in Russia.
Le richieste del Libano alla Russia
Beirut è interessato alla fornitura di antimissili Kornet, cannoni e carri armati T-72. Le richieste precise sono al vaglio degli esperti. Rafful parla del progetto come di un mezzo “per rafforzare il potere dell’esercito libanese con armi russe”. La speranza è che gli armamenti possano “intensificare l’attuale clima positivo”. E il ministro ha aggiunto che Libano e Russia convergono nel compito comune compito di combattere il terrorismo con la medesima strategia.
E non si parlerà solo di armi. Anche il petrolio rappresenta una priorità per il nuovo governo, pronto a dialogare con la Russia anche su questo.