Pure, Extreme, Max: sono tre, distinte per materiale e design del calcio, le versioni in cui la Mauser declina la nuova straight-pull 25.
L’anima è il sistema di chiusura Mauser-Spread-Lock-250 a due tenoni che ruotano di 125° (superficie di contatto di 66 mm2, il 10% in più della Mauser 98): nasce da questa tecnologia la nuova carabina straight-pull 25, che la Mauser declina in tre versioni differenti.
Oltre al sistema di chiusura, tutte e tre condividono la canna di 510 millimetri (diametro 17 millimetri, filettatura M15x1) ottenuta tramite rotomartellatura a freddo d’una barra d’acciaio finito con ossidazione elettrolitica al plasma; il calibro disponibile, al momento il solo .308 Winchester; il comando dell’otturatore, in asse con la verticale del grilletto (regolabile il peso di sgancio, tra 700 e 1.700 grammi); la sicura a due posizioni; la slitta Single-base-mount per l’installazione dell’ottica; i due caricatori polimerici da 3+1 (opzionali 5+1) colpi; la lunghezza, un metro netto, cui corrisponde un peso di 3.200 grammi.
Diverso è il calcio: la carabina dall’aspetto più tradizionale è la Pure (1.799 euro), che impiega il noce con dorso dritto e impugnatura a pistola; polimero nero o eventualmente verde per l’Extreme (1.699 euro); laminato con poggiaguancia regolabile per la Max (1.899 euro).
Il marchio Mauser fa parte dello stesso gruppo della Blaser, che nelle ultime settimane ha presentato il nuovo fucile sovrapposto Fbx.
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