L’Associazione difesa animali e ambiente auspica che la riforma della legittima difesa si estenda a coprire esplicitamente anche chi reagisce al furto di animali d’affezione.

Chi subisce un furto di animali d’affezione, “che appartengono di fatto alla famiglia”, deve avere il diritto di difendersi. Nel caso anche con le armi. L’Aidaa, Associazione difesa animali e ambiente, “si augura” che nel corso della discussione parlamentare sulla riforma della legittima difesa entri esplicitamente anche questa fattispecie. L’associazione animalista porta a sostegno del proprio auspicio i dati sugli ultimi furti. Nel 2017 sono stati 25.000 i cani rubati in Italia; 11.000 nel primo semestre del 2018. Ci vuole, commenta l’Aidaa, “il diritto di autodifesa anche per coloro che si vedono, o rischiano di vedersi, scippare o rubare il cane o il gatto di casa”.