Oltre che in .45 acp la Springfield Armory ha deciso di produrre la Trp anche in 9×19 mm, e di dotarla della tecnologia Agency Optic System.
È doppio l’upgrade cui la Springfield Armory ha sottoposto la pistola semiautomatica Trp (l’acronimo sta per Tactical Response Pistol), presentata al pubblico internazionale poco più d’un anno fa: ora nell’elenco dei calibri disponibili al .45 acp s’aggiunge il 9×19 mm, che guadagna un colpo nel caricatore (da otto si passa a nove); in entrambi è possibile sfruttare l’Agency Optic System, la piastra compatibile con i red dot Rmr, Shield, Delta Point Pro e Docter, e che integra una tacca di mira usabile in cowitness.
Sono due le varianti cromatiche nelle quali la doppia novità è disponibile: la Black, con la finitura Cerakote nera; e la Coyote brown; resta esclusa, almeno per il momento, la Classic, quella con l’acciaio a vista.
Sia in 9×19 mm sia in .45 acp nella versione Aos sono due le possibili lunghezze della canna match grade, in acciaio inossidabile (1:16” il passo di rigatura): 5”, ossia 127 millimetri, con fusto in acciaio al carbonio (è il medesimo materiale usato per il carrello) e minigonna a due componenti; e 4,25”, ossia 108 millimetri, con fusto leggero in lega d’alluminio caratterizzato dal profilo carry contour. La lunghezza complessiva vale rispettivamente 218 e 201 millimetri; il peso 1.110 e 775 grammi.
Completata da un’impugnatura Vz Grips Hydra G-10, in America la Trp aggiornata costa 1.999 dollari; per avere notizie dell’eventuale sbarco della nuova versione in Italia (3.139 euro il prezzo di quella base) occorrerà attendere comunicazioni dalla Bignami, che dallo scorso gennaio ha acquisito la distribuzione del marchio Springfield Armory.
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