La Cassazione si è espressa sul ricorso di un cittadino di Agrigento, condannato in primo grado per incauta custodia di armi. L’uomo conservava i fucili in un armadietto metallico aperto e il revolver in una credenza della sala da pranzo.
Conservare i fucili in un armadietto metallico “aperto e di libero accesso a tutti” e un revolver in una credenza della sala da pranzo può configurare il reato di incauta custodia di armi. Lo ha stabilito la Cassazione pubblicando due giorni fa la sentenza di una causa dello scorso aprile. Il ricorso proposto da un cittadino di Agrigento contro la condanna del tribunale a un’ammenda di 300 euro non è stato accolto. Per la valutazione della diligenza della custodia si fa infatti riferimento, ribadisce la Cassazione, “alle cautele che possono esigersi da una persona di normale prudenza”. E lasciare le armi “esposte in evidenza, senza predisporre ulteriori accorgimenti e precauzioni” giustifica la condanna per incauta custodia. La reformatio in pejus della sentenza ha peraltro portato a un innalzamento dell’ammenda a 2.000 euro.