Piazza Vittorio Veneto ha visto radunarsi i cacciatori che alle 11 hanno sfilato in corteo per arrivare sotto alla sede della Regione Piemonte.
Si è svolta stamani a Torino “La caccia s’è desta”, la manifestazione di protesta dei cacciatori: presenti circa 4.000 persone. Intorno alle 11 il corteo è partito da piazza Vittorio Veneto per concludersi in piazza Castello, sotto la sede della Regione Piemonte. Il percorso si è snodato lungo l’intera via Po. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal presidente della Regione Sergio Chiamparino e dall’assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero. La manifestazione è stata organizzata da Federcaccia, Arcicaccia, Libera Caccia, Anuu Migratoristi, Enalcaccia, Eps, Acl, Confavi, Cpa, Cpe, Cst e La Selva. Le associazioni venatorie hanno organizzato questa protesta dei cacciatori, si legge nel comunicato, “per manifestare il loro dissenso nei confronti di una politica che li ha abbandonati”.
I cacciatori ritengono che la politica attuale “non mostri più alcun rispetto verso i diritti dei cacciatori, discriminati e penalizzati come non capita altrove”. Di fatto, l’iniziativa nasce per protestare contro le restrizioni al calendario venatorio proposte dalla Regione Piemonte. Si sviluppa però poi come un’occasione per rivendicare i diritti dei cacciatori e per chiedere rispetto. Gli organizzatori hanno invitato i cacciatori presenti ad astenersi dal rilasciare dichiarazioni che non siano concordate con le associazioni venatorie. Anche il Comitato nazionale caccia e natura ha appoggiato la manifestazione.