Pistola microcompatta in polimero, la nuova Kimber R7 Mako sta in appena 157 millimetri.
“È quasi una vergogna che una pistola così sia destinata a restare nascosta”: lo slogan con cui Kimber presenta la sua nuova pistola microcompatta in polimero funziona bene per presentarne le caratteristiche. La R7 Mako è infatti ricca di tecnologia e pensata per il porto occulto: i 157 millimetri e i 553 grammi lasciano pochi dubbi sulla destinazione principale.
Striker fired 9 mm, l’arma si sviluppa lungo una canna in acciaio da 85 millimetri con passo di rigatura sinistrorso 1:10” e svasatura verso l’interno; il carrello è in acciaio con finitura in nitrocarburazione ferritica, in nylon rinforzato in fibra di vetro il fusto. Il grilletto è un Performance Carry Trigger; Kimber ne ha fissato il peso di sgancio tra i 2.270 e i 3.060 grammi; ambidestri tutti i comandi, da 12 colpi il caricatore disponibile anche nella versione estesa da 14.
La Kimber R7 Mako è disponibile in due differenti versioni, optics ready (599 dollari) e con il punto rosso Crimson Trace CTS-1500 installato (799 dollari). Su entrambe si può montare un’ottica analoga alla Shield RMSc; e su entrambe trovano posto le mire Truglo Tritium Pro Night Sights (arancione anteriore, due punti bianchi posteriori) con dovetail tipo Glock, utilizzabili in cowitness.
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