Kimber Micro Stainless nasce per rispondere a esigenze difensive ed è una semiautomatica in calibro 9 corto o .380 Acp secondo la dicitura anglosassone. Precisa e costruita con cura, è docile allo sparo: da qui il riferimento alla famosa canzone di Adriano Celentano.
Primo contatto
La Kimber Micro Stainless è venduta in una scatola di cartone all’interno di una piccola ed elegante borsa in nylon grigia, bordata di nero e dotata di una tasca in cui alloggiare il caricatore o l’eventuale caricatore di riserva (non compreso).
Nella confezione troviamo un lucchetto con cavo in acciaio marcato Kimber, un inserto arancio da inserire nella camera di cartuccia vuota (safety flag), il manuale in inglese e una confezione monouso di lubrificante Fp-10 Shooter Choice.
È chiaro che la Kimber Micro si candida, per peso e dimensioni, al porto occulto, attraverso una fondina, accessorio facilmente reperibile nell’aftermarket; la piccola borsa sarà impiegata per riporre l’arma in cassaforte. Le Micro hanno in comune i materiali di fusto e carrello; il primo è realizzato in alluminio per favorire la leggerezza dell’arma, che ferma l’ago della bilancia a poco meno di 400 grammi, con un pannello zigrinato inserito nella parte posteriore del fusto, mentre il carrello è in robusto acciaio, con sette scanalature nella parte posteriore che aiutano molto quando lo si deve arretrare manualmente.
Le forme sono stondate per favorire l’estrazione rapida dell’arma dalla fondina. Le mire sono inserite a coda di rondine, mentre il cane è alleggerito con una rigatura trasversale per aumentare la presa del pollice.
Il grilletto in alluminio è pieno, con una rigatura verticale che aumenta il grip (le mani sudate in alcuni momenti non sono certo un evento raro), e un peso di sgancio di fabbrica di 2,61 kg, valore medio per una singola azione com’è la Micro, da buona versione mignon di una 1911 (noi abbiamo misurato 2.169 grammi).
Porto in Condition one
Come le sorelle maggiori, il porto delle Micro dovrebbe avvenire sempre in condition one, con colpo in canna, cane armato, e sicura inserita. Quest’ultima è posta sul solo lato sinistro e ha dimensioni tali da soddisfare sia le esigenze d’uso (s’inserisce e disinserisce agevolmente) sia la facilità d’estrazione, visto che non sporge molto dalla figura dell’arma. Inoltre, a differenza del progetto di Browning, l’inserimento della sicura non ingaggia il carrello, fungendo da blocco ma lo lascia libero di arretrare.
Sulla sinistra, il pulsante di sgancio caricatore, rotondo e zigrinato, è ben posizionato: non si rischia di azionarlo impugnando la pistola concitatamente. Il carrello ha una forma arrotondata e una finestra di espulsione maggiorata e alleggerita con uno scavo nella parte posteriore.
Serve per facilitare l’espulsione dei bossoli evitando agli stessi impatti col carrello, come pure per agevolare l’estrazione di una cartuccia carica dalla camera. Fin dalle prima manipolazioni un aspetto è evidente: l’accoppiamento tra canna e carrello è al di sopra di qualsiasi critica.
Qualità Kimber
In effetti, la Micro Stainless porta l’impronta Kimber anche in dettagli apparentemente minimi e invece assolutamente rilevanti come le mire, il comando dello slide-stop e quello della sicura, gli intagli di presa e l’elsa dell’impugnatura.
Per sintetizzare al massimo, sono chiaramente derivati dagli analoghi particolari delle Kimber calibro .45 Acp, ovviamente con i dovuti adattamenti alle dimensioni ridotte della pistola di cui fanno parte: non sono semplicemente “rimpiccioliti”, ma ripensati in funzione delle dimensioni dell’arma che, anche se Micro, risulta “comoda” e gestibile quasi come se fosse una pistola dalle dimensioni standard.
Per capire veramente l’eccellente lavoro di interfacciamento tra arma e uomo fatto alla Kimber bisogna prendere in mano la Micro e magari anche provare a spararci; si resta davvero piacevolmente sorpresi. La piacevolezza dell’impugnatura è merito delle belle guancette in bois de rose dotate di zigrinatura nelle zone di maggior contatto con la mano: è confortevole e grippante al punto giusto.
Funzionamento (quasi) da 1911
Nonostante l’estetica sia praticamente quella di una 1911, lo schema di funzionamento delle Kimber Micro si differenza, visto che adotta il sistema di chiusura geometrica, ma modificato (da Petter) rispetto a quello pensato originariamente da Browning.
L’asola su cui lavora la chiusura, a differenza che nel modello 1911 classico, è fissata saldamente alla canna e svolge una funzione di pista a camme per l’alberino dello slide-stop; l’arma è sprovvista di bushing e adotta un’asta guidamolla dal disegno molto semplice. Le guide del carrello sono ricavate nella parte posteriore del fusto.
Ad alimentare la piccola Kimber è un caricatore in alluminio con il fondello maggiorato, la cui struttura monofilare è in grado di ospitare un massimo di sette colpi. Lo smontaggio è semplice: dopo aver tolto il caricatore e controllato l’assenza di cartuccia in camera, si arretra il carrello fino a riuscire a estrarre il perno passante che attraversa l’asola saldata alla canna; a questo punto basta spingere in avanti il carrello per liberarlo dal fusto.
Nel rimontaggio, l’unica accortezza consiste nello spingere l’espulsore in avanti, per abbassarlo e far scorrere così il carrello fino alla fine delle guida.
L’espulsore, infatti, è mobile e si abbassa quando premiamo il grilletto perché funge anche da sblocco della sicura automatica al percussore, che impedisce lo sparo accidentale in seguito a caduta o urto.
La sicura è costituita da un pistoncino caricato elasticamente che, se il grilletto non è premuto, viene spinto verso l’alto dall’espulsore e intercetta il percussore, impedendo lo sparo; quando, invece, l’espulsore si abbassa, una molla spinge in basso il pistoncino della sicura che così non intercetta più il percussore che è libero di colpire l’innesco della munizione
La prova a fuoco della Kimber Micro Stainless
Siamo andati con la nostra Kimber Micro Stainless all’Oklahoma Camp di Uboldo, in provincia di Varese, dove si possono trovare linee di tiro per pistola a 15 metri (anche con piastre metalliche), a 50 e 100 metri per carabina e anche un’area per il tiro al cinghiale corrente. Abbiamo svolto la prova impiegando munizioni acquistabili in armeria di tipo adatto a un’ipotetica difesa.
Tralasciando i colpi a punta cava, i migliori in questo calibro ma non consentiti dalla legge, abbiamo optato per le Fiocchi a punta tonda Fmj da 95 grani, della serie Classic, e Black Mamba di tipo tronco conico da 85 grani.
Costano entrambe 15 euro (scatola da 50 colpi) e sono facilmente reperibili. Benché fosse nuova, la Kimber non è incappata in alcun inceppamento, o irregolare alimentazione-espulsione. Il caricatore è agevole da riempiere, fino al settimo colpo; pulito l’inserimento e l’esclusione della sicura manuale, con uno scatto rassicurante e la piccola leva con cresta laterale a portata di pollice.
A caricatore inserito, l’impugnatura della Kimber Micro assume una lunghezza sufficiente a una presa corretta della mano forte, anche se non ha dimensioni lillipuziane. Lo scatto, dopo una minima precorsa – necessaria su armi di questo tipo – è netto e dal peso di sgancio più che ragionevole, tanto che sembra ancor meno dei circa 2 kg che abbiamo misurato.
Le mire offrono la stessa facilità di acquisizione di una pistola di peso e dimensioni ben maggiori. Quanto alle reazioni allo sparo, sono – come abbiamo accennato – sorprendenti per una pistola dalle dimensioni così contenute: grazie alla “mitezza” del 9 Corto, sono misurate e ben gestibili, e non si ha la sensazione di una pistola che si muove nella mano; il rilevamento è appena accennato.
Allenamento divertente
Tutto ciò si traduce in un aspetto estremamente positivo: allenarsi con la Micro non solo non stanca, ma è piacevole e divertente, tanto che il proprietario si sentirà invogliato a sparare qualche scatola di cartucce in più. E con soddisfazione: la precisione è molto buona, come hanno dimostrato le prove di tiro mirato a 15 metri.
- Costruttore: Kimber, Alabama, Usa, kimberamerica.com
- Importatore: Paganini, Torino, paganini.it
- Tipo di arma: pistola semiautomatica
- Modello: Micro Stainless
- Sistema di funzionamento: chiusura stabile, corto rinculo di canna tipo Browning-Petter
- Calibro: .380 Acp (9 Corto)
- Canna: 2,75” (70 mm); rigatura sinistrorsa passo 1:16”
- Caricatore: monofilare metallico da 7 colpi
- Estrattore: a unghia interno al carrello
- Sicura: manuale a due posizioni, automatica al percussore
- Scatto:\ singola azione, cane esterno e percussore inerziale
- Mire: tacca e mirino con inserti al trizio
- Materiali: canna e carrello in acciaio, fusto in alluminio
- Finitura: grigio satinato
- Lunghezza totale: 140 mm
- Spessore: 27,4 mm
- Peso: 463 grammi (con caricatore e otto munizioni)
- Classificazione: arma comune da sparo (12_01465c)
- Prezzo: 998 euro
Trovate la prova della Kimber Micro Stainless nel numero di aprile 2021 di Armi Magazine, che trovate in edicola.