Kamala Harris sta tentando di recuperare qualche voto tra gli appassionati e i possessori di armi; intervistata da Oprah Winfrey ha detto: «Se qualcuno s’introduce in casa mia, gli sparo».
«Quel “Non avrei dovuto dirlo!” crea l’impressione di assistere a un momento improvvisato, sincero, fuori programma; non lo era»: nell’ultima edizione di Da Costa a Costa, la sua tradizionale newsletter sulle cose americane, Francesco Costa spiega chiaramente che le parole pronunciate da Kamala Harris durante un’intervista con Oprah Winfrey («Se qualcuno entra in casa mia, gli sparo») sono state tutto tranne che una gaffe.
La campagna di un candidato alla presidenza Usa, soprattutto se vicepresidente in carica, è pianificata in ogni virgola; ed evidentemente chi gestisce quella di Kamala Harris pensa che esponendosi a favore delle armi possa recuperare qualche voto potenzialmente decisivo in un settore tradizionalmente vicino ai repubblicani.
Allineando le ultime dichiarazioni di Kamala Harris sulle armi (la sua politica si riassume in tre concetti chiave: background check universali; divieto di acquistare e possedere armi d’assalto; difesa del secondo emendamento) si capisce bene che compongono una strategia complessiva: in un’intervista televisiva di qualche giorno fa aveva detto, ribadendolo dopo il confronto diretto con Trump, che sia lei sia Tim Walz, il candidato alla vicepresidenza, possiedono delle armi.
Leggi le news, gli approfondimenti legali e tutti i test di armi e di munizioni sul portale web di Armi Magazine.