L’Università di Urbino ha reso noto il valore economico dell’industria delle armi italiana.
È soprattutto l’export, che incide per il 90,3% (+6,3% rispetto al 2010), a trainare l’industria delle armi italiana, che vale 7 miliardi e 293 milioni di euro (0,44% del Pil). Gli occupati nel settore sono 87.549, ossia lo 0,56% dei lavoratori totali e lo 0,69% degli occupati nell’industria manifatturiera e nel terziario. Sono i dati resi noti dall’Università di Urbino Carlo Bo che, sotto il coordinamento dei professori Fabio Musso, Marco Cioppi, Barbara Francioni e Ilaria Curina, ha condotto una ricerca accademica, i cui esiti sono stati poi presentati e discussi nel corso di Hit Show. Rispetto al 2010, anno delle ultime rilevazioni, il settore è cresciuto del 6,3%. Le imprese operanti nel comparto sono 2.234 (+3% sul 2010), anche se l’indotto (3 miliardi e 300 milioni) è calato del 16% per colpa della crisi economica e di una legislazione considerata non favorevole.