Il Tar della Calabria ha confermato la decisione della questura di Catanzaro: niente rinnovo del porto d’armi a un cacciatore di Catanzaro che ferì un compagno durante una battuta.
Niente rinnovo del porto d’armi a un cacciatore catanzarese che, durante una battuta, ferì un compagno al braccio, alla gamba e al mento: “il verificarsi di una lesione nei confronti di un’altra persona” mentre si è a caccia è sufficiente per giustificare il provvedimento. Lo ha stabilito pochi minuti fa il Tar della Calabria sottolineando come, nel caso di incidenti a caccia, per l’assunzione del provvedimento non contino “il carattere solo colposo della violazione e l’eventuale esito di procedimenti penali”: gli avvocati del ricorrente puntavano sulla dinamica dell’evento, nella loro versione “causalmente attribuibile a comportamento negligente del danneggiato che si era spostato inavvertitamente dal luogo in cui si trovava”.