Con ordinanza cautelare notificata il 14 maggio 2021, la Prima sezione del Tar Veneto ha sospeso le prescrizioni impositive del questore di Padova, che prevedevano limiti alla detenzione di armi e imponevano di ridurre il numero di armi regolarmente detenute e in collezione.
Questo primo giudizio è stato promosso da uno dei collezionisti colpiti dal provvedimento e patrocinato dall’avvocato Fabio Ferrari, collaboratore di Armi Magazine ed esperto legale, che difende anche altri soggetti coinvolti nella vicenda. Questo il breve commento del legale: “Un provvedimento sacrosanto che tutti aspettavamo, giunto dopo due udienze cautelari. Ora ci aspetta l’udienza di merito, già fissata per il prossimo settembre, ma ottenere subito la sospensione del provvedimento impositivo del questore era fondamentale. La questione è nuova e inedita, il Tar (Tribunale amministrativo regionale) si è preso tutto il tempo necessario per studiare e valutare le nostre difese“.
Circa l’interpellanza, recentissima, al ministro dell’Interno, così spiega l’avvocato Ferrari: “Lasciatemelo dire: meglio tardi che mai. La politica non può permettersi tali ritardi, che nel frattempo hanno causato danni enormi al settore. Le interpellanze andavano svolte quattro o cinque mesi fa, quando è nato il problema. Ci hanno lasciati soli, ora non lo siamo più. Sono abituato a lottare anche da solo se percepisco l’assoluta giustezza della questione giuridica. Mi auguro che il ministro dell’Interno possa rispondere, chiarire e far cessare tali iniziative, del tutto inopportune“.