Molti titolari di licenza, da un giorno all’altro, si sono visti etichettare come “soggetti non affidabili”, dopo avere detenuto e utilizzato in modo lecito armi da fuoco per decenni (tra questi cacciatori, tiratori sportivi, semplici appassionati): è il disarmo continuo
Potevamo anche titolare questo blog “Il disarmo continua”, argomento che troverete approfondito sul numero di Armi Magazine in uscita a breve nelle edicole, e in formato digitale. Questo perché – come da noi denunciato in modo preoccupante diversi anni or sono – le peggiori previsioni non si sono concretizzate solo con l’approvazione della direttiva europea n° 477. Da molto prima che si parlasse di restrizioni sulle armi dettate (o meglio, imposte) da pochi Paesi europei, in Italia era in corso, e lo è tuttora, la decimazione dei porti d’arma.
Si sono inventati di tutto…
Ne abbiamo già parlato diffusamente: si sono inventati di tutto per ridurre al minimo sindacale armi e licenze in circolazione, e tutto prosegue meglio (o peggio, fate voi) di prima.
Chi tiene alla licenza per svariate e valide ragioni, vive costantemente con la paura di essere coinvolto in qualcosa che sia posto a motivo per la revoca del documento. Non te la devi andare a cercare, come un tempo, dove il titolare doveva davvero commettere una grossa cazzata (si può dire ?) per rischiare la sanzione.
Basta una discussione, un semplice litigio, casi recenti sono riportati dalle cronache, e addio a tutto quanto. Vi racconto l’ultima: da nove mesi negano il rinnovo del porto d’armi Tav a un tizio, perché dicono che il figlio parecchi anni fa subì un ritiro della patente. Piccolo particolare: il figlio non vive più lì, ma si è trasferito per lavoro a centinaia di chilometri di distanza.
Presunto colpevole: ecco come si sente chi detiene un’arma da fuoco!
Fateci caso: crescono le domande per avere il porto d’armi, ma il numero effettivo delle licenze diminuisce. Sembra una statistica contro la matematica, errata, invece è così. Per capirlo occorre guardare l’altro lato della medaglia… quello che tanti (troppi) non hanno guardato, perché distratti da quanto stava accadendo in Europa.
Vorrei porvi una domanda, e da buon avvocato credo di conoscere la risposta:
meglio vedersi vietato, o limitato, l’acquisto di un nuovo simil-fucile-d’assalto, o meglio vedersi revocato il porto d’armi, e sequestrate le armi in detenzione, perché un deficiente è passato con il rosso e lo avete insultato?
Già: l’altro lato della medaglia, il lato oscuro. A questo facevo riferimento anni fa, quando scrissi: attenzione, ciò che probabilmente non accadrà in Europa sta già accadendo in Italia. Non sono stato ascoltato, e mai come in questo caso mi sono pentito di avere ragione.