Giovedì 27 giugno comincia la discussione sul ddl Lollobrigida che disciplina l’impiego delle guardie giurate all’estero.
Alle 13 di giovedì 27 giugno la commissione Affari costituzionali della Camera comincerà a discutere il ddl Lollobrigida sull’impiego delle guardie giurate all’estero. Emanuele Prisco (Fratelli d’Italia) è stato nominato relatore del provvedimento.
«È un intervento normativo lungamente atteso»: Maria Cristina Urbano, presidente dell’Associazione italiana vigilanza e servizi fiduciari, saluta così il calendario della prima commissione. La Urbano ritiene che il provvedimento possa dar vita a un circolo virtuoso. Ne beneficeranno infatti, sostiene, sia gli istituti di vigilanza sia coloro che ne richiedono i servizi. Alla fine, sarà «l’intero sistema Paese» a giovarne.
Se il ddl sarà approvato senza particolari modifiche, le aziende italiane che operano all’estero potranno affidarsi ai connazionali per i servizi di vigilanza. La numero uno dell’Assiv sottolinea inoltre che «si potrà ricorrere anche a personale altamente qualificato in uscita dalle forze armate». L’Assiv auspica dunque che lo spirito della norma possa esser condiviso da tutte le forze politiche.