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L’Ufficio di Stato Maggiore della Difesa organizza un congresso sugli eventi bellici del 1916
Grande Guerra ancora in primo piano. A più di un secolo dal suo inizio. Il 6 e 7 dicembre l’Ufficio Storico di Stato Maggiore della Difesa organizza un congresso di studi.
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L’evento, che si tiene a Roma presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, si incentra sugli eventi bellici del 1916. Quell’anno si rivelò infatti centrale per lo sviluppo della guerra. E maturarono i presupposti per gli eventi del 1917, segnato dall’entrata in guerra degli Stati Uniti e dalla rivoluzione russa.
Il 1916, anno decisivo nella Grande Guerra
In congresso si snoda in due giornate di seminari, convegni e case studies. Partecipano accademici e storici italiani e stranieri, giovani ricercatori ed esperti militari. L’evoluzione generale del conflitto sarà analizzata sul piano diplomatico, tecnico–militare e del fronte interno. Non si trascurano gli scacchieri extra–europei. In primo luogo il Medio Oriente: gli accordi Sykes–Picot prefigurarono la divisione in sfere d’influenza britannica e francese. Un particolare sessione è inoltre dedicata ad alcuni aspetti dei servizi d’informazione.
I lavori sono stati inaugurati dal Capo di Stato Maggiore Claudio Graziano e da Massimo De Leonardis. Il primo è grande appassionato di storia militare, il secondo ricopre la carica di presidente della Commissione Internazionale di Storia Militare