La carabina semiautomatica Gsg15 di German Sport Guns in .22 Lr consente di allenarsi nei poligoni all’uso dell’arma lunga. Ma è ovviamente anche molto divertente nel… tiro al barattolo
Continua a crescere il numero di appassionati delle repliche in calibro .22 Lr di armi che hanno rappresentato pietre miliari nella storia armiera. Motivo per cui la tedesca German Sport Guns, importata in Italia da Adinolfi di Monza, ha ricevuto (e riceve tuttora) un ottimo riscontro nel nostro Paese dalle sue carabine e pistole nel calibro anulare. Fin dal primo contatto s’intuisce che la Gsg15 è solida pur facendo largo uso di polimeri e zama, tranne nel caso dell’otturatore, e della canna a sei principi di rigatura, realizzate in acciaio. La finitura delle superfici è di un nero opaco profondo, come ci si aspetta su un fucile d’ispirazione militare.
Un’arma su misura
Una delle caratteristiche distintive della German Sport Guns Gsg15 cal. .22 Lr è la modularità e la possibilità di adattarsi alla conformazione fisica di molti tiratori. Ad esempio il calcio: è possibile regolare la distanza del calciolo, in tre posizioni, premendo sulla leva posta all’interno del calcio stesso; è regolabile in altezza anche il poggiaguancia, su due posizioni, premendo il pulsante circolare posto sul lato sinistro. Inoltre, il calcio è abbattibile sul lato destro premendo il pulsante presente sullo snodo.
Il funzionamento
Il sistema meccanico della Gsg15 non poteva che essere a chiusura labile, dato il calibro impiegato. In pratica, sono la massa dell’otturatore stesso e la forza della molla di recupero a garantire la chiusura fino al momento immediatamente successivo allo scoppio, quando i gas sprigionati dall’esplosione spingono indietro l’otturatore. La canna da 16,5 pollici ha rigatura a sei princìpi con passo di 1 in 16”, mentre lo scatto, in sola singola azione, ha un peso di sgancio di circa 2,5 kg.
Trovate la prova completa della German Sport Guns Gsg15 cal. .22 Lr nel numero di luglio 2018 di Armi Magazine, in edicola dal 20 giugno 2018.