La Funzione Pubblica CGIL di Vicenza attacca la decisione del sindaco Achille Variati (PD) che vuole destinare 10.000 euro al rinnovamento delle armi della polizia municipale.
«Al personale della polizia locale serve altro». Complice l’estate, è passato un po’ di tempo dal primo annuncio dell’amministrazione di Vicenza che aveva espresso la volontà di utilizzare parte dei 480.000 euro stanziati dall’Interno per rinnovare le armi della municipale. Ma poi è arrivata la risposta della Funzione Pubblica CGIL della città. «Comprare armi con le risorse destinate ad altro è illegittimo», fanno sapere dal sindacato con una nota a firma della segretaria generale Giulia Miglioranza. Per aumentare la sicurezza sul territorio e l’integrazione, serve che le risorse siano destinate «a interventi di politiche sociali», non «per trasmettere messaggi che vanno verso un’idea di militarizzazione del territorio e che poco hanno a che fare con la legittima esigenza dei cittadini di vedere attuate misure idonee a garantire la loro sicurezza».
La Funzione Pubblica Cgil di Vicenza sollecita poi l’adeguamento non solo delle armi in possesso della polizia locale, ma «di tutte le strumentazioni necessarie a garantire ai lavoratori e alle lavoratrici di operare in sicurezza». Ma per questo servono «investimenti costanti nel tempo, non iniziative spot che hanno molto il sapore dell’annuncio a effetto». Il sindacato chiude la nota sottolineando che l’adeguamento delle armi «non deve in alcun modo creare confusioni sul ruolo della polizia locale, che non può e non deve essere adibita a compiti di diretta gestione della pubblica sicurezza, di competenza invece delle forze dell’ordine statali».