La Fidasc si schiera contro la proposta dell’Issf di introdurre le armi laser nel tiro a segno e a volo.
Proporre la sostituzione delle munizioni con le armi laser è un’ipocrisia. Tanto più se la proposta viene dall’Issf. La Fidasc non la manda a dire assumendo una posizione netta sul retroscena emerso nelle ultime ore. E parla apertamente di “eutanasia delle armi sportive” in merito alla proposta. Perché “il fatto che sia proprio la federazione internazionale a perseguire questa inspiegabile strategia dovrebbe far sorgere più di qualche legittimo dubbio”.
La Fidasc ribadisce, ma non ci sarebbe neppure bisogno di sottolinearlo, che “i recenti episodi di criminalità, i sempre più numerosi femminicidi o gli attentati di matrice terroristica non si sono certo consumati con l’uso di armi da caccia o da tiro”. E pertanto la federazione promette che sarà sempre contraria a ogni forma più o meno velata di criminalizzazione. Non solo da parte della classe politica, nazionale o sovranazionale. Ma soprattutto “da parte di chi dovrebbe fare della difesa delle nostre specialità sportive l’unica ragione di esistenza”.