La posizione di Fenaveri sulla legge sulle aree protette e le puntualizzazioni sulle note del ministro Galletti in merito ai calendari venatori.
Le associazioni venatorie riunite in Fenaveri (Federcaccia, Enalcaccia, Arci Caccia e Anuu Migratoristi) sono state ascoltate nel corso delle audizioni programmate presso la Commissione ambiente della Camera dei deputati nell’ambito dell’esame in sede referente della proposta di legge recante Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394 e ulteriori disposizioni in materia di aree protette alla presenza, fra gli altri, del presidente della Commissione stessa, on. Ermete Realacci, del vice presidente Tino Iannuzzi e del relatore on. Enrico Borghi.
Dalla Commissione ambiente apprezzamenti per la Fenaveri
Nell’occasione la Commissione ha avuto modo di esprimere parole di apprezzamento per la rappresentanza unitaria interpretata dalla Fenaveri, ragione determinante che ha portato all’accoglimento della richiesta di audizione.
Presenti per la Fenaveri il presidente Gian Luca Dall’Olio (Federcaccia) e i vice presidenti Lamberto Cardia (presidente Enalcaccia) e Sergio Sorrentino (presidente Arci Caccia).
In vista dell’incontro è stato anticipato a tutti i membri della Commissione un documento tecnico-giuridico contenente le osservazioni al disegno di legge modifica 394 91 approvato dal Senato, oltre che una breve introduzione dello spirito che anima l’intervento delle associazioni venatorie riunite in Fenaveri.
Nel corso del dibattito con i membri della Commissione c’è stato modo di approfondire e toccare i punti ritenuti più importanti, che necessitano di un intervento correttivo per giungere a un impianto normativo condiviso che non solo non sia penalizzante per il mondo venatorio, ma che, anzi, riconosca l’importanza e l’insostituibile ruolo espresso dalla figura del cacciatore, intesa non nella sua componente ricreativa, ma di operatore che presta gratuitamente la sua opera socio-economica rilevante a tutela dell’ambiente, dell’agricoltura, della sicurezza e della conservazione.
Puntualizzazioni sulle note del ministro Galletti in merito ai calendari venatori
Fenaveri ha inoltre puntualizzato sulle note del ministro Galletti in merito ai calendari venatori. Con due note inviate il 22 dicembre e il 17 gennaio, il ministro dell’Ambiente è tornato a occuparsi di calendari venatori e più precisamente della mancata chiusura al 20 gennaio da parte di alcune Regioni del prelievo di cesena, tordo bottaccio e beccaccia, richiamando al rispetto della Direttiva 2009/147/CE e dell’articolo 18, comma 1-bis, della 157/92, oltre al noto caso EU-Pilot 6955/14/ENVI aperto dalla Commissione europea.
Quello che però, fra le altre cose, il ministro non ha ricordato ai destinatari delle sue note è la circostanza che il TAR Liguria, il TAR Toscana e il TAR Marche hanno, con uniformità di giudizio, annullato il provvedimento della Presidenza del Consiglio dei ministri che riguardava tali tre Regioni, ritenendolo illegittimo, confermando la possibilità di applicazione del paragrafo 2.7.10 della Guida UE sulla caccia, che permette di discostarsi dai dati nazionali in presenza di specifici studi. Tre sentenze dei TAR che sono esecutive a tutti gli effetti, in quanto la Presidenza del Consiglio dei ministri, pur avendo proposto appello dinanzi al Consiglio di Stato, non ne ha richiesto la sospensione cautelare degli effetti. Quindi la Presidenza del Consiglio dei ministri è tenuta comunque a rispettare i principi di diritto di cui alle sentenze emesse nei suoi confronti dal TAR Liguria, dal TAR Toscana e dal TAR Marche.
Nuovo studio sulle rotte migratorie
Questa, come altre precise e circostanziate eccezioni, sono state mosse da Fenaveri al ministro tramite una lettera inviata alla sua attenzione. Una nota di apprezzamento, per concludere, nei confronti dell’apertura – da valutare con attenzione e cautela – espressa da Ispra e sostenuta dal ministro Galletti per la predisposizione di un nuovo studio sulle rotte migratorie, atto a uniformare già dalle prossima stagione venatoria le date di chiusura dei calendari venatori.