Preoccupazione per la situazione della beccaccia in diversi Paesi europei. Il punto di vista della Fanbpo, Federazione associazioni nazionali beccacciai Paleartico Occidentale.
- A seguito di problemi sorti durante la fase di riproduzione della beccaccia in alcune regioni della Russia europea, segnalati dagli osservatori dell’Ufficio nazionale della caccia e della fauna selvatica (Oncfs – Francia), che studiano l’evoluzione della riproduzione in questi territori;
- vista la conferma di questi problemi in seguito al calo del valore della percentuale di giovani uccelli (Age ratio) in alcune zone di svernamento in Francia e in Italia;
- verificato l’impatto della grave siccità che ha colpito l’area mediterranea creando una concentrazione di beccacce in luoghi più umidi, spesso nei fondovalle, mentre le altre zone usuali sono risultate fortemente inospitali;
- rispettando le raccomandazioni dell’Oncfs e del Game and Wildlife Conservation Trust (Gwct – Regno Unito) rivolte ai cacciatori di beccaccia per ridurre al minimo l’impatto della mortalità sulla specie. Raccomandazioni che tutti i membri della Fanbpo rispettano sempre, comunque siano gli andamenti stagionali, seguendo l’approccio etico “cacciare il più possibile uccidendo il meno possibile“,
la Commissione Comunicazione della Fanbpo segnala e informa che mai come per questa stagione sarà importante raccogliere i dati sulla tendenza demografica e sull’abbondanza di beccacce da parte di tutti i membri della Federazione associazioni nazionali beccacciai Paleartico Occidentale.
Così come altrettanto importante sarà analizzare e confrontare i dati tra tutti i partner europei e, in caso di conferma dei problemi annunciati, verificare con le istituzioni misure più appropriate per la tutela della beccaccia.