Europei di tiro a segno: per l’Italia niente carte olimpiche a 50 metri

Europei di tiro a segno: per l’Italia niente carte olimpiche a 50 metri - bandiera Paris 2024 sotto Torre Eiffel
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Neppure gli Europei croati di tiro a segno portano carte olimpiche all’Italia nella specialità carabina 50 metri tre posizioni.

Salvo ripescaggi improbabili, a Parigi l’Italia non competerà nelle gare di carabina 50 metri tre posizioni: neppure agli Europei di tiro a segno in corso a Osijek, l’ultimo appuntamento utile per conquistarle, è arrivata una delle carte olimpiche; restano a disposizione soltanto le due assegnate ai migliori nel ranking e le due per le nazioni sottorappresentate nel 2016 e nel 2020 più quella che, grazie alla qualificazione di Bernard Kryzs, la Francia ha restituito all’Issf.

Nella gara maschile, vinta dal norvegese Jon-Hermann Hegg (462,3), il primo azzurro in classifica è Edoardo Bonazzi, diciannovesimo, uno dei quattro che la carta olimpica (ma per i 10 metri) l’avevano già conquistata; trentaseiesimo Wiethaler, sessantacinquesimo Armiraglio, sessantaseiesimo Bacci. Oltre a Kryzs, per Parigi s’è qualificato il croato Milan Maricic, undicesimo.

Una delle due carte in palio nella gara femminile se l’è presa invece la vincitrice, la svizzera Chiara Leone (463,5); l’altra è andata alla bielorussa Darya Chupris, sesta, che gareggia come atleta neutrale. Lontane sia Barbara Gambaro, ventisettesima, sia Sofia Ceccarello, cinquantottesima, sia Martina Ziviani, settantesima.

L’auspicio è che nella pistola 25 metri, sia sportiva sia automatica, vada diversamente; si spara oggi pomeriggio, alle 14 e alle 18; in pedana per l’Italia Riccardo Mazzetti, Andrea Morassut, Massimo Spinella, Chiara Giancamilli, Cristina Magnani e Margherita Brigida Veccaro.

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