Il ministero dell’Interno ha diffuso una circolare esplicativa della legge che definisce le deroghe al Tulps sull’equipaggiamento dei giornalisti impegnati in Ucraina.
Soltanto elmetti e giubbotti antiproiettile, soltanto fino al 31 dicembre e soltanto per l’utilizzo sul campo: la circolare del ministero dell’Interno (l’ha firmata il prefetto Stefano Gambacurta del Dipartimento di pubblica sicurezza) definisce l’ambito d’applicazione della legge 28/2022 che prevede una serie di deroghe all’equipaggiamento di giornalisti e fotografi impegnati in Ucraina; previo nulla osta del questore, gli operatori dell’informazione sono infatti autorizzati ad acquistare dispositivi altrimenti non impiegabili. Si tratta di una deroga all’articolo 28 del Tulps, che ne consente la detenzione soltanto a chi è titolare di apposita licenza di polizia; governo e parlamento hanno formulato un’eccezione ben definita, pertanto non applicabile per analogia ad altre parti dell’equipaggiamento.
Dal momento in cui riceve la richiesta di nulla osta, il questore ha trenta giorni di tempo per rispondere; a differenza di quanto accade per i titoli di polizia, il rilascio non è subordinato alla presenza di particolari requisiti morali. L’autorizzazione del questore consente di acquistare e detenere elmetti e giubbotti antiproiettile e di trasportarli fino alla frontiera e, al rientro, dalla frontiera al luogo di residenza; resta vietato il porto sul territorio italiano.
Il Viminale ribadisce infine che la deroga è applicabile soltanto ai giornalisti, sia pubblicisti sia professionisti, ai fotoreport e ai videreporter (anche freelance) che si apprestano a recarsi in Ucraina; l’imminenza del viaggio è dimostrabile con qualsiasi documento, compresi i biglietti dei mezzi di trasporto e le prenotazioni degli alberghi.
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