Lo speciale “Legittima difesa” – prezzo 9,90 euro – vi aspetta in edicola dal 10 febbraio. Sarà acquistabile anche on-line sul sito www.caffeditrice.com.
Negli ultimi mesi il tema della legittima difesa è diventato quasi un tormentone: non passa giorno che su giornali e televisioni non vi siano dibattiti e servizi su questo argomento, argomento reso peraltro attuale dai sempre più frequenti casi di aggressioni, e quando poi il cittadino si oppone con l’uso delle armi a queste violenze le discussioni diventano veramente infuocate. Con questo speciale di Armi Magazine, intitolato “Legittima difesa”, intendiamo offrire un quadro completo dell’argomento armi da difesa in Italia, in modo che il lettore sia in grado di avere informazioni corrette su tutti quegli aspetti che vengono spesso trattati, nelle chiacchiere da bar e nel loro equivalente elettronico, i forum, in modo approssimativo e folcloristico. In primo luogo parliamo di cosa permetta e di cosa non permetta la legge: il sentire comune è che le norme tutelino più il delinquente di colui che è oggetto delle sue attenzioni e, se non è proprio così, è evidente che i limiti entro cui può muoversi il normale cittadino non sono affatto ampi. La legge impone lacci e lacciuoli anche alla semplice detenzione di armi e munizioni, cui talvolta si aggiungono ulteriori disposizioni locali: violare queste norme può avere gravi conseguenze e se noi “appassionati” le conosciamo a menadito, non è detto che così sia per il normale cittadino che vuole armarsi, le cui uniche fonti di informazioni sono giornali e tv. Già, la tv. Sembra quasi che nei film e negli sceneggiati in televisione, relativamente alle armi da fuoco, si vedano tutte le sciocchezze possibili, con colpiti che volano via, proiettili fermati da un libricino e soprattutto con personaggi che maneggiano disinvoltamente la pistola e si sparano decine e decine di colpi senza farsi quasi mai del male: un “addestramento virtuale ” che può portare a gravi conseguenze se scimmiottato nella realtà. Ecco perché parliamo di “potere di arresto”, di vampa e di rumore e faremo una rapida carrellata sui principali calibri impiegabili proficuamente per la difesa personale: un piccolo “ripasso” che potrebbe risultare gradito anche ai lettori più esperti. Non manca – ovviamente – un’ampia carrellata su cosa offra il mercato delle armi in Italia, sia per quanto riguarda il “nuovo” sia per quanto riguarda l’“usato”. Buona lettura!