Difesa Italia ha rilasciato un comunicato nel quale mette in guardia i possessori di armi dal pericolo di una prossima contrazione dei diritti.
“Generalmente la politica italiana si interessa solo del consenso”. E si asterrà da provvedimenti liberticidi solo per “il timore di perdere consensi e voti”. Difesa Italia ha rilasciato un comunicato finalizzato a sensibilizzare gli operatori del settore, i tiratori, i cacciatori e i collezionisti della difficile situazione che si è creata con la recente approvazione della nuova Direttiva armi europea. L’associazione teme gravi ripercussioni sulla legislazione italiana nei prossimi 15 mesi. Non sono da escludere “nuove pesanti e ingiuste restrizioni”.
Difesa Italia è convinta che i diritti e gli interessi potranno essere difesi solo con la comunicazione “che dovrà necessariamente uscire dal circuito dei soli appassionati e degli operatori commerciali”. Deve essere coinvolta l’intera società civile.
Sono tre le richieste che Difesa Italia rivolge innanzitutto al pubblico degli appassionati di armi. Informarsi accuratamente sulla situazione. Soprattutto sensibilizzare i propri rappresentanti politici. E sostenere i partiti “che hanno già dimostrato di voler tutelare i nostri diritti”.