Il questore di Milano spiega come mai siano aumentate le richieste di porto d’armi. E nel frattempo Forza Italia allestisce dei banchetti per chiedere che sia calendarizzata la discussione della proposta di legge sulla legittima difesa.
“Da quando sono arrivato, non ho mai smesso di firmare dinieghi”. Stanno facendo discutere le parole di Marcello Cardona, questore di Milano. Secondo quanto riporta Repubblica, pur senza che venga reso noto alcun numero ufficiale, nella città è boom di richieste di porto d’armi. Nonostante che tra Milano e Monza il numero di reati sia in calo. Ma “al di là della diminuzione dei reati”, sottolinea il questore, conta “la sfida della percezione di sicurezza tra i cittadini. E questa sfida si vince con un rapporto costante e con una rapidità di intervento sempre maggiore”.
La raccolta di firme di Forza Italia: calendarizzare la proposta di legge sulla legittima difesa
È significativo che praticamente in contemporanea Forza Italia abbia lanciato una raccolta di firme per chiedere che sia calendarizzata in parlamento la discussione della proposta di legge sulla legittima difesa presentata dai berluscones. Il ddl prevede l’introduzione di una nuova causa esimente dalla responsabilità penale. L’aver agito “in stato di concitazione e paura”.
Nelle piazze di Milano sono stati allestiti dei gazebo per la raccolta firme. “Difendersi è sempre un diritto”, spiega Fabio Altitotonante, commissario del partito in città.
“La proposta di legge”, spiega Mariastella Gelmini, “parte da un dato di fatto finora ignorato. Può capitare che un cittadino all’improvviso, magari di notte, sorprenda un malintenzionato in casa sua o nel proprio negozio. E si difenda andando oltre la pericolosità dell’offesa. Ciò”, conclude la coordinatrice di Forza Italia in Lombardia, “non significa incitare alla giustizia fai da te o scatenare il far west. Significa, invece, consentire alle vittime di essere tutelate e difese dallo Stato”.