Il più diffuso settimanale tedesco ha dedicato un lungo articolo a Carolin Matthie, la modella ventiquattrenne nota per il suo attivismo pro-armi.
Der Spiegel, il settimanale più diffuso in Germania, ha dedicato un servizio dal titolo Feuer Frei!, Fuoco libero!, a Carolin Matthie, la studentessa e modella ventiquattrenne sempre più nota in patria per il proprio attivismo sul fronte pro-armi. L’anno passato in Germania si parlò molto della Matthie e del video promozionale a favore del produttore di armi Schmeisser. Adesso il servizio su Der Spiegel, consultabile liberamente online in lingua originale. «Deutschland braucht ein liberaleres Waffengesetz; la Germania», sostiene Carolin Matthie, Walther P99 tra le mani, «ha bisogno di una legge più liberale sulle armi». E porta come modello la legislazione della Repubblica Ceca, dove dallo scorso giugno i divieti sono molto più blandi, in controtendenza rispetto alla strada tracciata dalla Direttiva Armi che peraltro Praga ha impugnato.
«Più armi portano a maggior sicurezza», è la posizione della modella che riceve il plauso della German Rifle Association. Su un poster appeso in camera di Carolin Matthie campeggia la frase “Lebe, liebe, lache; und, wenn das nicht geht, lade, ziele, schieße”, “Vivi, ama, ridi; e, se non funziona, carica, mira, spara”.
Der Spiegel nota come in nove mesi, dalla fine del 2015 a settembre 2016, termine a cui arrivano gli ultimi dati ufficiali, le armi da fuoco e quelle da stordimento acquistate dai tedeschi siano salite da 286.000 a 440.000.