Nel corso del 2016 la questura di Treviso ha disarmato 70 cittadini. Delle 39 revoche del porto d’armi, 34 sono relative a violente liti familiari

Chi è stato segnalato o denunciato per violenze domestiche verso la compagna o la moglie non può avere il porto d’armi. È la stretta della questura di Treviso che ha reso noti i numeri dei controlli effettuati nel 2016. Sono 70 i trevigiani disarmati dalla questura. Sono 39 i casi in cui si è proceduto alla revoca definitiva del porto d’armi. Di questi, 34 hanno a che fare con liti violente in famiglia. In altri 26 casi ritenuti urgenti, tra cui alcuni relativi a denunce per stalking, è scattato il ritiro cautelativo della licenza. Il Corriere del Veneto definisce le situazioni prese in esame come “documentate da querele di parte e testimonianze. O da interventi delle stesse forze dell’ordine”.