Il gip ha stabilito l’archiviazione: l’uomo che quattro anni fa uccise uno dei rapinatori agì per difendere l’incolumità propria e della moglie.
Dopo quasi quattro anni dall’evento, è arrivata la decisione del gip. Il giudice per le indagini preliminari ha archiviato la posizione di Ilario D’Apollonio, 85 anni: il 29 giugno 2013 l’uomo agì per legittima difesa quando, nel corso di un’intrusione nella propria villa, uccise uno dei rapinatori, il rumeno Nicolas Valentin Barbat. L’ipotesi di accusa era omicidio volontario. Anche il pm Elisabetta Ceniccola aveva sollecitato l’archiviazione.
Il Messaggero riporta uno stralcio del provvedimento, nel quale si legge che l’omicidio “fu posto in essere da un soggetto in età avanzata nei confronti di un uomo di 35 anni di alta statura e di fisicità robusta al fine di difendere se stesso e sua moglie (impossibilitata a reagire in quanto immobilizzata e imbavagliata) dalla condotta violenta di più rapinatori travisati di cui almeno uno armato”. La legittima difesa è stata dunque giustificata dal pericolo per l’incolumità dei due coniugi. Per la rapina furono condannati gli altri tre uomini coinvolti.