Il Silp Cgil fa sapere che è pronto alla campagna d’autunno per difendere il ruolo dei poliziotti. Che non può prescindere anche da un’adeguata formazione nell’uso delle armi.
In molte realtà periferiche la formazione e l’aggiornamento professionale degli agenti di polizia “sono così carenti che ci sono poliziotti che non vanno a sparare in poligono da anni”. È uno dei punti salienti della lettera aperta inviata da Daniele Tissone, segretario generale del sindacato Silp Cgil, alla testata Affari Italiani. Tissone ritiene che “le politiche della sicurezza non possono essere gestite sempre in maniera emergenziale”, perché al Paese “serve programmazione”. E soprattutto “servono poliziotti preparati, ben formati e dignitosamente pagati”. La lettera fa parte della campagna finalizzata al rinnovo del contratto delle forze dell’ordine, fermo al 2010. Dal sindacato fanno sapere “che non si tratta soltanto di una problematica meramente economica”, ma di una questione “di dignità del ruolo e della funzione” svolta.