Il Paese guidato dall’Ayatollah Ali Khamenei ha annunciato l’apertura di un nuovo impianto per la produzione di munizioni. Si pensa soprattutto ai calibri 5,56×45 mm e 7,62×39 mm
L’Iran ha annunciato l’apertura di un nuovo impianto di produzione di munizioni per raddoppiare il numero di proiettili fabbricati nel Paese.
Le notizie lasciate filtrare suggeriscono che la produzione sarà incentrata soprattutto sui calibri 5,56×45 mm e 7,62×39 mm.
Mercato interno e anche estero, ovviamente. Le munizioni iraniane sono infatti esportate non soltanto nella vicina Siria ma anche in Sudan. E si ritiene che alcune di queste siano non marcate in maniera intenzionale.
Tra politica, produzione e propaganda
In Iran la produzione di munizioni in piccolo calibro ha preso il via dietro indicazione dell’Ayatollah Ali Khamenei. La Guida Suprema del Paese ritiene che sia questo il modo migliore con cui l’Iran possa aumentare la propria forza offensiva e difensiva.
L’annuncio dell’apertura del nuovo impianto è tipico della modalità comunicativa del Paese. Si tiene il massimo riserbo sul contenuto dei piani reali dell’industria difensiva. Ma non ci si fanno problemi nell’annunciare pubblicamente il raddoppio della produzione di munizioni. La propaganda passa anche dalla politica industriale.