Aiutato da un complice, l’addetto al ritiro e alla spedizione pacchi presso una ditta specializzata si appropriava delle armi affidategli da un’armeria di Forlì. La refurtiva veniva poi rivenduta a organizzazioni criminali foggiane.
Si era lasciato ingolosire dal proprio ruolo e dal contenuto della spedizione: come nelle serie tv di successo, il corriere ruba pacchi con armi per poi rivenderle. Stavolta però a mettere un freno al furto reiterato è stata la squadra mobile di Forlì che, dopo la sparizione di cinque armi e le relative indagini, ha arrestato due persone. L’attività criminosa ha preso il via la scorsa primavera. Uno dei due uomini coinvolti, addetto al ritiro e alla spedizione pacchi presso una ditta, si era appropriato di cinque armi spedite da un’armeria di Forlì ad altre armerie. Le armi erano poi rivendute a organizzazioni criminali foggiane a 300 – 400 euro l’una.
Le indagini hanno preso il via quando l’armeria e la ditta di spedizioni sono venute a conoscenza del mancato recapito dei pacchi. Alla fine, il corriere è stato arrestato in flagranza mentre stava sottraendo un’altra arma affidatagli dall’armeria forlivese. A cascata l’arresto del complice. Nel tentativo di recuperare la refurtiva, la squadra mobile di Foggia ha contestualmente messo a segno una serie di perquisizioni. Con esito però negativo.