L’edizione romana del Corriere della Sera dedica due articoli alla diffusione delle armi nella Capitale.
Due articoli a firma Rinaldo Frignani comparsi sull’edizione locale del Corriere della Sera di ieri affrontano il tema della diffusione delle armi a Roma e in provincia e della presunta facilità di ottenere il porto d’armi. Dai dati della questura, l’autore rileva che nel territorio analizzato siano presenti 424.867 armi (253.055 nella città di Roma, 171.812 in provincia), possedute da 304.687 (176.450 nella Capitale, 128.237 nei dintorni) detentori autorizzati (“un vero e proprio esercito”). Dai numeri sono esclusi i circa 20.000 agenti di vigilanza privata. Trattando dei controlli di polizia nei confronti dei possessori di armi, Frignani parla di una “falla che emerge in tutta la sua drammaticità quando una di queste armi viene utilizzata per commettere reati, oppure compare in tragedie familiari, che hanno come responsabili persone che in tutti questi anni non sono state controllate, specialmente dal punto di vista medico”. E, dopo aver contattato alcuni istruttori di tiro a segno, Frignani fa capire di considerare opportuna “una regolamentazione più stringente” di rilasci e rinnovi di porto d’armi.