Dal 1° febbraio sarà possibile convertire la pistola al calibro 9×19 mm?
Fino a oggi il problema è sempre stato quello opposto, pistole in 9×19 mm che dovevano essere convertite al 9×21 Imi per essere importate e vendute in Italia sul mercato civile, ma dal 1° febbraio sarà lecito chiedersi se e come convertire la pistola al calibro 9×19 mm, senza cambiarla. La risposta è che in alcuni casi si potrà fare.
Non è ovviamente possibile intervenire sulla canna originale della pistola; quei due millimetri si possono togliere, ma non aggiungere. Sarà necessario comprare una canna di ricambio, che è considerata parte essenziale di arma; dovrà quindi avere una propria matricola e il punzone del Banco nazionale di prova. Si tratta di un’operazione perfettamente legale che richiede un titolo valido: se già avete comprato la pistola si suppone che un porto d’armi lo abbiate. Con la mediazione dell’armeria ci si dovrà prima informare sulla effettiva disponibilità della canna in 9×19 mm adatta alla vostra pistola. Se la risposta è affermativa non ci sono problemi: una volta fatto l’acquisto avrete 72 ore di tempo per denunciare la sua detenzione. Attenzione: denuncia obbligatoria come per l’arma completa.
Le canne di ricambio non occupano alcun posto in denuncia. Quindi se avete cinque o dieci pistole in 9×21 Imi e volete convertirle tutte al 9×19 mm, non c’è alcun problema legale o di numeri: si può fare. Il produttore, la matricola e il calibro della nuova canna andranno trascritti nell’apposita sezione della denuncia di detenzione (di solito c’è), non fra le armi comuni o sportive né tra le munizioni. Si consiglia di indicare che trattasi di canna di ricambio, per non cagionare mal di testa a chi potrebbe eseguire un controllo scambiandola per un’arma completa.
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